Sono condotti da SAURO TRONCONI, scrittore e ricercatore, fondatore di Espande – Istituto per lo sviluppo dell’auto consapevolezza, con una metodologia formata da una serie di tecniche nate da una ricerca antropologica, che unisce assieme esperienze delle culture orientali all’idea di filosofia pratica occidentale. Esse portano alla ricerca del sé in maniera non analitica o psicologica, ma attraverso l’osservazione, il ricordo di sé e la presenza.
- Per informazioni e prenotazioni sui seminari proposti a Trieste: 344 5603925
A Trieste i seminari si tengono presso la sala Espande di via Coroneo 15. - Per informazioni e prenotazioni sui seminari proposti a Latisana: 348 6090499.
NB: per visualizzare la scheda del seminario clicca sul titolo a sinistra
dom. 30 settembre 2018 -Trieste
9:30-16:00 MULADHARA ADVANCED
dom 21 ottobre 2018 -Trieste
9:30-16:00 PUNTI DI SVOLTA
sab. 10 novembre 2018 a- Latisana (UD)
13:30-17:30TRA FISICA E COSCIENZA
sab. 8 dicembre 2018 - Trieste
9:30-16:00PEDAGOGIA DELLA QUARTA VIA
Gli insegnamenti di Gurdjieff per l’uomo contemporaneo
dom. 27 gennaio 2019 - Trieste
9:30-16:00CHAKRA: chiavi di consapevolezza
dom. 17 febbraio - Latisana
9:30-16:00 LIBERSI DAI VELENI DELLA MENTE - Gli anticorpi della felicità -
dom. 10 marzo 2019 - Trieste
9:30-16:00OSHO–L’armonia nascosta
domenica 14 aprile - Trieste
9:30-16:00AL DI LA' DEL PECCATO DI INCOSCIENZA
Sabato 4 maggio - Latisana
14:00-18:00TIBETAN VIBRATION - Il percorso del principio della durata delle vita -
sabato 25 e domenica 26 maggio - Trieste
9:30-16:00LA SPIRITUALITÀ' DEL CORPO
sabato 29 giugno - Trieste
9:30-16:00
I segreti della meditazione
Seminario del Metodo Self
Ero davvero molto giovane quando scoprii che la meditazione è cosa molto diversa da ciò che sapevo in occidente, scoprii che crea effetti dinamici ed evidenti, che si adatta alla nostra psiche ed alla nostra forma mentis, scoprii che non serviva per sedare o curare, ma per evolvere, accompagnare, sollecitare, sviluppare.
Scoprii così Osho e le sue meditazioni in quel grande esperimento che fu Poona alla fine degli anni 70: imparai che si può rivoluzionare se stessi ed unire la mentalità occidentale a quella orientale, si può meditare in modo talmente efficace da creare una forza interiore poderosa.
In questo seminario vorrei portare quella meditazione, unita a quarant’anni di esperienza, per far comprendere che meditare non ha nulla di esotico o astruso, ma può divenire una pratica quotidiana che ci dona spazio interiore freschezza e silenzio.
Faremo pratica di meditazione, utilizzeremo alcune meditazioni di quegli anni con musiche originali registrate da me personalmente, impareremo come adattare la percezione di se stessi alla meditazione, facendone un percorso personalizzato e scoprendo come l’energia si riproduce interiormente alimentando la nostra vita.
Aggiungeremo anche meditazioni brevi da poter portare facilmente nella quotidianità con evidenti risultati.
Obbiettivi/risultati
Imparare a meditare. Portare lo stato meditativo nella propria vita liberandolo da orpelli ideologi e facendolo funzionare realmente come leva per vivere meglio.
Sperimentare come non disperdere energie, come creare uno stato permanente di attenzione e su come non farsi portare via dalle nevrosi della nostra epoca.
MULADHARA ADVANCED
Seminario speciale di attivazione del Chakra di Base
“Quando è il tuo aspetto, il tuo corpo, quello che gli altri vedono in te, la cosa più preziosa della tua vita; nella morte tu lasci tutto questo, e allora la morte può essere solo disperazione, ma col tempo qualcosa in noi può mutare e divenire qualcosa di più profondo dentro, che è quell’unica goccia che resta quando l’attaccamento scompare, inevitabilmente scompare.”
Seminario ove si approfondisce la stimolazione di “Alla radice dell’essere, Muladhara il superamento degli ostacoli”, riservato a coloro che hanno partecipato al seminario di primo livello.
L’approfondimento conterrà una nuova attivazione/stimolazione inerente al chakra di base con una tecnica correlata da eseguire a casa.
In questo nuovo seminario, oltre alla stimolazione di Muladhara e all’approfondimento con tecniche adatte, vi sarà un simbolo tradizionale legato alla trasformazione, legato al mutamento. Un simbolo che arriva dall’Egitto, sino alla antica Grecia sino ai principi Etruschi pitagorici, potente, mutante e di grande forza trasformativa.
Per imparare davvero l’arte del mutamento è necessario lasciar cadere l’attaccamento, per far ciò l’Uomo deve avere un forte radicamento ed una chiara visione.
“Le radici, nessuno può fare nulla se non ha un punto di partenza certo, nessun viaggio può partire da ciò che non è altrimenti quel viaggio sarà tutta un’illusione. Se non accettiamo fino in fondo dove siamo, come siamo, chi siamo e sappiamo guardarlo senza giudizio, senza paura, senza sovraccaricare di tutto ciò che la nostra mente ci dice, non potremo fare nulla, tutto ciò che faremo o che ci sembrerà di fare si sgretolerà, tutto ciò che pensiamo, sarà diverso nella realtà.”
PUNTI DI SVOLTA
Sperimentazioni pratiche di libero arbitrio
L’esistenza è piena dei cosiddetti “punti di svolta”, a volte non sono quasi percepibili e ci finiamo dentro quando ogni cosa pare già prendere una sua via inevitabile. La grande illusione è spesso quella di sentirci capaci di fare scelte, mentre invece siamo preda di illusioni e sonno. La grande ricerca, a volte umile, è proprio quella verso il “libero arbitrio”, che non si raggiunge certo con arroganza e presupponenza, ma con la determinazione dell’apprendere ad osservare se stessi. La pratica è facile, non richiede astruse tecniche, si tratta di creare le condizioni di veglia sufficienti a ciascuno di noi per essere vigili e centrati nella nostra vita quotidiana, così da renderci conto che questi “inevitabili” punti di svolta, possono essere opportunità.
TRA FISICA E COSCIENZA:
Il tempo, il caos e le leggi della natura
Seminario del Metodo Self
L’universo è governato da leggi deterministiche? Qual è il ruolo del tempo e noi umani siamo davvero coscienti delle forze che governano l’universo?
La visione newtoniana del mondo trova la sua espressione migliore nella famosa affermazione di Laplace secondo cui un’intelligenza superiore, conoscendo perfettamente il presente e il passato dell’universo, sarebbe in grado di prevedere qualsiasi evento futuro.
Ma le certezze della fisica newtoniana sono illusorie e dipendono solo da semplificazioni artificiose della realtà. Il mondo reale è fluttuante, rumoroso e caotico, ben diverso dal meccanismo perfetto dell’universo newtoniano. Sta emergendo una nuova scienza che si propone di affrontare lo studio del mondo reale in tutta la sua complessità. Una scienza nuova che si fonda su concetti nuovi come quelli di strutture dissipative, di instabilità di sistemi dinamici, di sensibilità alle condizioni iniziali, di distribuzioni di probabilità, di risonanze e di variabili nel tentativo di restituire al tempo tutta la sua sostanza. Introducendo questa nuova visione la relazione fra le leggi della fisica e la psicologia assumono una prospettiva nuova e rivoluzionaria.
Applicheremo le nuove strategie scientifiche alla coscienza e alla percezione, per scoprire e attuare un nuovo modo di agire in relazione a noi stessi e al mondo.
Obbiettivi / risultati
Strategie di azione interiore rivoluzionarie, apertura della mente a nuove conoscenze. Azioni quantistiche e dinamiche seguendo le leggi della fisica in modo da modificare il piano di interazione che abbiamo con la realtà e la fattività
Per approfondire leggi l’articolo di Sauro Tronconi “Scienza e coscienza”
Pedagogia della quarta via
Gli insegnamenti di Gurdjieff per l’uomo contemporaneo
Seminario del Metodo Self
L’insegnamento della quarta via, proprio per la sua dinamica variabilità, il suo adattarsi alla società e al ritmo di vita degli uomini in ogni momento storico si può definire a pieno titolo una disciplina umanistica. È lo studio dell’uomo nella sua interezza, nel suo intero ciclo di vita, si adatta ad ogni periodo della vita, si occupa degli approcci relativi a tutti i compiti evolutivi dello sviluppo.
Serve dunque l’approccio teorico, lo studio delle basi del processo in cui da individuo semiconscio e alieno a se stesso l’Uomo può divenire cosciente di sé. Serve anche l’approccio pratico per portare l’antico insegnamento a nuova vita nella quotidianità.
Un seminario di studio, di pensieri/memi antichi, che diventano nuovi e agiscono con nuova energia vitale.
Obbiettivi/risultati
Imparare a coltivare in se stessi e nella propria esperienza di vita l’educazione alla libertà interiore, allo stato di veglia, alla sperimentazione di un livello diverso di capacità mentali e mnemoniche.
CHAKRA: chiavi di consapevolezza
Seminario del metodo self
I Chakra sono molto di più che semplici connessioni con le principali ghiandole endocrine e plessi nervosi, molto più che stimolatori e coordinatori di alcuni aspetti psichici, essi sono una potente chiave per stimolare e comprendere quella meravigliosa macchina cosciente che è l’essere umano.
Attraverso il loro studio, antichissime civiltà probabilmente in tempi remotissimi, hanno elaborato strategie e metodologie di osservazione e di evoluzione. Esistono numerosi Chakra (la medicina orientale parla di oltre 1900), ma noi ci occupiamo in modo particolare dei sette Chakra principali allineati, secondo la tradizione, su di una linea verticale, pressoché corrispondente alla colonna vertebrale.
I Chakra sono chiavi di consapevolezza evolutesi in migliaia di anni, unendo gli aspetti chimici e fisiologici connessi a questi punti agli stati di coscienza da essi prodotti, determinando così una sorta di mappa ad uso di tutti coloro che vogliano cimentarsi in qualcosa di più del lasciare se stessi in balia a funzioni automatiche; le istruzioni per il loro uso ci sono state tramandate attraverso linguaggi simbolici universali attraverso l’intelligenza delle grandi civiltà antiche, che sapevano parlare al cuore e all’intelligenza di tutti gli uomini di ogni razza, lingua e cultura.
Una giornata esperienziale ove oltre ai significati ed alle connessioni fisiologiche si lavorerà soprattutto sulla stimolazione ed armonizzazione del sistema dei Chakra.
LIBERARSI DAI VELENI DELLA MENTE
– Gli anticorpi della felicità –
Seminario del Metodo Self
Le nuove scoperte ed osservazioni su campioni di umanità ampissimi, possibili grazie all’avvento dell’interconnessione di massa ci hanno dimostrato che la nostra mente, cioè i processi di decodifica e visione di noi stessi e di ciò che ci circonda possono ammalarsi, possono essere contagiati con lo stesso processo che in biologia e virologia chiamiamo infezione, infezione da virus.
- Rendere forte la struttura cognitiva senza farla diventare rigida (eccesso di difesa)
- Utilizzare lo stesso procedimento usato dai vaccini, stimolare in una direzione precisa il sistema immunitario preparandolo ad una risposta immediata ed automatica in relazione al virus
- Interrompere l’automatismo dei cosiddetti neuroni specchio inserendo delle leve emozionali e mnemoniche
- Creare una difesa stabile in grado di auto proteggere senza creare schemi comportamentali rigidi.
- Ampliare la capacità cognitiva attraverso l’incremento dell’intelligenza emozionale, guidata verso la logica
- Abituare il sistema cognitivo ed interpretativo a seguire un ritmo elevato adattandosi al ritmo del nostro tempo
- Imparare ad allentare le difese automatiche che ci impediscono di entrare in profondità di conoscenza e sapienza perché tarate ad un livello basso di reattività.
OSHO
L’armonia nascosta
Da Eraclito e Pitagora come pensare in modo reale nel presente
Seminario del Metodo Self
“Il reale è sempre imprevedibile ed è sempre caotico. Qualsiasi ordine è imposto con la forza. Nel caos esiste un ordine spontaneo che ha una sua bellezza. Ma, poiché è imprevedibile, non può essere controllato e l’ego ne resta spaventato. L’ego vuole sempre controllare ogni cosa: ama l’ordine e ha paura del caos. Il caos è la morte dell’ego, ma il divino è caos, ed è imprevedibile.”
La visione comune spesso confonde la staticità, l’immobilismo e l’apparente senso di sicurezza con l’armonia. Persino l’abitudine reiterata che ci porta sempre sulle stesse vie, può sembrarci armonia. L’armonia della realtà è differente è un continuo cambiamento che genera incessantemente stimoli per osservarci e osservare. All’apparenza è caos, ma solo se si tenta di tenere tutto sotto controllo. perché è l’ego che vuole il controllo. Ma è proprio nel creare brecce in quell’ego che desidera controllare tutto, che iniziamo a percepire l’armonia dell’esistenza.
E questo è l’insegnamento di Osho Rajneesh, che attraverso la sua visione ci ha aiutato a creare le condizioni affinché ognuno possa mettere in luce la propria verità. Una visione in assonanza con ciò che Eraclito e Pitagora intendevano per filosofia, ovvero l’amore per la sapienza, cioè la capacità reale, oggettiva che si può generare nella nostra coscienza per leggere e agire nel mondo in maniera fattiva. Osho spinge alla pratica, alla meditazione che conduce alla trasformazione profonda della nostra visione, al fare il cambiamento di vita partendo dalla radice.
Ma soprattutto Osho ci insegna a passare da una visione psicologica della realtà imperante in Occidente, ad una visione emozionale. Una visione che è possibile solo nel presente, per percepire la realtà e noi con essa, attraverso le emozioni ancor prima che attraverso il processo mentale che ci porta ad analizzare e ci proietta continuamente nel passato o nel futuro.
Ritroveremo Osho come lo ha conosciuto Sauro Tronconi, suo allievo diretto dalla fine degli anni settanta sino alla sua morte, e arriverà un profumo potente di quell’armonia nascosta ai più che ha attraversato i millenni, poiché l’armonia è nascosta a chi non sa percepirla e la mente è in grado di percepire l’armonia solo quando è il cuore che sente.
Obbiettivi / risultati
- Trovare maggiore centratura e capacità di attenzione
- Percepire la meditazione come incontro profondo con se stessi
- Lucidità e chiarezza di visione
- Capacità empatica
AL DI LA’ DEL PECCATO DI INCOSCIENZA
Seminario intensivo del metodo Self
Cosa significa essere coscienti? E come la nostra vita è influenzata dalla coscienza?
Essere coscienti vuol dire avere comprensione di se stessi e del mondo che ci circonda e perché questo sia possibile occorre sganciarsi dall’automatismo.
Un seminario per imparare che l’osservazione è il primo passo verso la comprensione, che il ricordo di sé, unito all’osservazione, porta alla presenza. E la presenza ci permette di comprendere noi stessi e le nostre vere potenzialità.
“Sono qui, ti vedo, accade tutto… ti posso sorridere, posso toccarti… ma posso anche sentirmi. E sento che è la coscienza a muovere la mia mano verso di te. Non ho più paura di mostrarmi, perché io sono la mia presenza, non sono solamente la mia immagine”
Un seminario per individui che hanno voglia di crescere e di guardare il mondo con occhi disincantati, di sentire le emozioni e trarre la fiducia necessaria a comprendere e seguire la propria via.
TIBETAN VIBRATION
Il percorso del principio della durata delle vita
Seminario speciale
Il Tibetan Vibration ovvero “il percorso del principio della durata della vita”, uno dei lavori più intensi e accurati di Sauro Tronconi che ne pubblicò anche un saggio.
Una tecnica potente per fluidificare le energie del corpo, secondo l’antica tradizione medica tibetana, tratto da testi risalenti al sedicesimo secolo e tradotti in russo e in inglese dall’Unesco. Un patrimonio sconosciuto da cui è stata tratta la tecnica del Tibetan Vibration. Un metodo di stimolazione dell’energia vitale primaria, un potente metodo di stimolazione del sistema immunitario ed energetico.
Il Tibetan Vibration è indicato per la longevità in salute.
Durante il seminario si imparerà ad applicare l’antica metodologia su se stessi e sugli altri, cominciando a sperimentare sul campo un potente incremento di energia individuale.
Per l’occasione integreremo la metodologia classica di Tibetan Vibration con approfondimenti tratti da un nuovo studio sui testi Tibetani, ove applicheremo diversi bija sia sui chakra primari, sia su alcuni secondari. Le integrazioni non interferiscono con la pratica classica del Tibetan Vibration, ma sono un trattamento a se stante di stimolazione e riallineamento.
LA SPIRITUALITÀ’ DEL CORPO
– Dalla spiritualità alla bioenergetica passando dal corpo-
Seminario del metodo self
“Di solito non si definisce la nevrosi come paura della vita, ma è proprio questo che è: il nevrotico ha paura di aprire il proprio cuore all’amore, paura di scoprirsi o di farsi valere, paura di essere pienamente se stesso.” Alexander Lowen
Al di là dell’ideologia, quando un individuo inizia a diventare più sensibile, ad avere una percezione della sua vita più intensa e profonda, apre una porta che inizia a veicolare una enorme quantità di energia e relazione con ciò che lo circonda, con la sensazione di perdere quel controllo legato al suo io e alla sua identità che tanto faticosamente ha costruito nel corso della sua vita. Ha l’impressione di essere trascinato fuori dal suo spazio di sicurezza, dai suoi limiti. Essere più vivi e vere più sentimenti fa paura. Se una persona è sana vuole essere più viva e sentire di più ed è normale avere paura del cambiamento.
Cambiare, crescere, evolvere significa prima di tutto accettare di sentirsi; Lowen ci indica la strada maestra, il corpo: è dal corpo che si deve iniziare ad avere percezione di Sé, il corpo non mente e vive nel presente pur avendo una profonda memoria. Normalmente, l’individuo che riesce ad abbattere in modo significativo gli attriti determinati dalle spinte interiori, si scuote dal suo torpore in relazione ad eventi eclatanti o a shock, questo individuo ha ben registrato in automatico che sentire ed essere vivi lo pone in una situazione di crisi e ne ha paura, una paura che normalmente non si palesa direttamente. Molti sviluppano sistemi anestetici si affaccendano continuamente per non sentire, diveniamo frenetici ingigantendo i problemi quotidiani e trasformandoli in nevrosi per non incontrare noi stessi ci teniamo occupati con problemi che dobbiamo far diventare sempre impellenti, non contenti cerchiamo di appesantire il coperchio sulla nostra essenza con droghe di ogni tipo dall’alcool agli psicofarmaci, bloccando ogni spinta evolutiva interiore che diviene fonte di sofferenza perché ci ostiniamo a combattere e reprimere la nostra natura profonda che è sempre evolutiva.
Poi la ciliegina sulla torta è data dal fatto che ci convinciamo e cerchiamo continui rafforzi esterni per confermarci che la vita sia da dominare, da piegare alle nostre esigenze, senza comprendere che null’altro facciamo che spegnere la parte più importante e vitale del nostro essere. Crediamo che abbandonarsi alle emozioni sia pericoloso, siamo tenuti a dimostrare di essere e non a essere realmente, fare di più e sentire di meno, la frenesia come realtà di vita mentre ci illudiamo che questo ci renda felici e dia un senso alla nostra esistenza.
Alexander Lowen ritrova il corpo, dice chiaramente che noi siamo prima di tutto corpo nel mondo e cerca attraverso la semplicità e la chiarezza del corpo di liberare le emozioni e le spinte evolutive più potenti, in qualche modo inverte il processo, non più vedere solo l’uomo attraverso la mente o attraverso la coscienza, ma dal corpo alla coscienza di sé.
• Il grounding di Lowen diviene integrale se cominciamo a percepire noi stessi, i nostri processi, l’insieme di ciò che siamo. Il grounding diviene un simbolo, come direbbe Jung, del nostro rapporto con la realtà.
• La pancia e la respirazione addominale. L’approfondire la respirazione, l’allentare le tensioni che costringono le pulsioni dell’energia sessuale, come indica Lowen diventano simbolo di soddisfazione, felicità, affettività completezza vitale e intelligenza del vivere.
• Il mio corpo nel mondo è accettazione della materia, ma diviene anche attraverso la percezione di se stessi, non solo mentale ma anche di emozione e sensibilità, individuo reale nel mondo.
• La spiritualità non è più un elemento distaccato e mentale del nostro vivere ma parte integrante della realtà, una vela che ci spinge verso nuove mete da esplorare.