IL CAMINO DEI KAMI

Sacralità e natura, purificazione e meditazione nelle pratiche  delle Shintoismo antico

sab.  16  novembre 14,30-18,30
dom. 17  novembre 9,30-16,00

c/o la sede Espande
via Coroneo 15, 3°p TRIESTE

PER INFO E PRENOTAZIONE: 
telefonare ad Ariella al n. 334 560 3925
oppure
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Nella sacralità dell’antico Giappone, lo Shintoismo emerge come un tessuto vivente di tradizioni che intrecciano l’uomo e la natura in un dialogo silente e profondo. Questo seminario intende aprire una porta verso questo universo, rivelando i segreti di una spiritualità che non solo è antica ma anche contemporanea.
Attraverso l’indagine dei principi fondamentali dello Shintoismo, ci immergeremo in una dimensione dove ogni pietra, ogni albero e ogni ruscello non sono semplici elementi naturali, ma manifestazioni del divino. È qui che la purificazione assume un significato sacrale, liberando l’essenza dalle impurità per riconnetterla alla purezza originaria della natura. I rituali, con la loro semplicità e profondità, ci guidano in un percorso di rinascita interiore, offrendo non solo un’esperienza spirituale, ma anche un arricchimento personale che trascende il tempo.
Le pratiche meditative del Shintoismo ci invitano a un silenzio che è tutt’altro che vuoto. È un silenzio che ascolta, che percepisce, che si armonizza con il ritmo della natura. In questo stato di coscienza di sé, l’individuo può ritrovare se stesso, non come entità isolata, ma come parte integrante di un tutto più vasto e vibrante. È un invito a un’esistenza più consapevole, dove la tecnologia e la spiritualità non sono antagonisti, ma coesistono in un equilibrio armonioso.
Ogni mito è una memoria ancestrale che vive nel nostro inconscio. Integrando lo Shintoismo con la quarta via e la pratica della coscienza di sé, possiamo riscoprire quei miti che formano l’ossatura della nostra esistenza. Essi non sono semplici racconti del passato, ma archetipi che risuonano con la nostra essenza più profonda, offrendo chiavi di lettura per comprendere meglio noi stessi e l’attualità.
È fondamentale mantenere viva questa connessione con la natura e praticare le tecniche apprese. In questo modo, ognuno di noi potrà integrare nella propria vita quotidiana non solo le pratiche di purificazione e meditazione, ma anche una rinnovata consapevolezza del sacro nel banale. La spiritualità, così, non sarà un rifugio dal mondo contemporaneo, ma un modo per arricchirlo e viverlo con pienezza e armonia.
In questo viaggio di scoperta, lo Shintoismo si rivela non solo come una religione, ma come una filosofia di vita che ci invita a riscoprire la sacralità della natura e a vivere in sintonia con essa, alimentando una spiritualità che non ci fa regredire, ma ci eleva verso una maggiore coscienza di sé, uno stato di veglia cosciente e un’intelligenza intuitiva.